Diciassettenne spara alla finestra della vicina di casa con una carabina: “Mi stavo annoiando”

Un ragazzo di diciassette anni è stato denunciato per aver sparato con un fucile a piombini – quindi non una vera arma – verso la finestra di una vicina di casa. L'episodio è avvenuto lunedì a Santa Maria delle Mole, ai Castelli Romani. Il minore, già noto alle forze dell'ordine, è stato rintracciato dalla polizia dopo che la vicina di casa ha sentito dei forti botti e poi visto infrangersi il vetro della finestra della cucina. La donna ha chiamato il 112 e chiesto l'intervento di una pattuglia: gli agenti, dopo aver ascoltato i vicini e ricostruito la traiettoria degli spari, hanno individuato l'appartamento del ragazzo, che è stato così identificato.
I fatti sono riportati da Il Messaggero. Il 17enne quella mattina si trovava in casa: come dirà poi ai poliziotti, "si stava annoiando". Ha preso quindi la carabina del padre, mettendoci dentro dei piombini, e ha cominciato a spararli verso il palazzo di fronte, colpendo la finestra della signora. Inizialmente il giovane ha negato di essere stato lui: ma gli agenti, che già avevano perquisito l'abitazione, avevano trovato sia la carabina sia i piombini, e ci hanno messo poco a farlo confessare. Il 17enne ha spiegato di aver sparato per noia, per ingannare il tempo: una spiegazione che chiaramente non poteva essere ritenuta sufficiente, tanto che è stato denunciato per esplosioni pericolose e danneggiamento di altrui proprietà. Denunciato anche il padre: la carabina, pur non essendo una vera e propria arma, non può essere usata dai minorenni, e sicuramente non è un oggetto che può essere tenuto incustodito in casa. Dovrà quindi rispondere di omessa custodia e controllo di un'arma il cui uso è vietato ai minorenni.